Se
il nostro orologio ci consente di leggere un'ora, possibilmente,
esatta, potremmo esserne soddisfatti, ...ma potremmo esserlo ancora
di più se ci fornisse delle altre informazioni,... per
esempio la data.
Inserire un calendario in un orologio, non è una operazione
molto complessa; per esempio risolvibile con la soluzione rappresentata
in figura .
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Un
pernino fissato sulla ruota delle minuteria che porta la
lancetta delle ore ( e che quindi compie 2 giri
in un giorno) muove una ruota dentata a stella
su cui denti sono fissati alternativamente uno sì
ed uno no dei pernini che ingranano con la ruota del calendario
che ha ovviamente 31 denti.
La dinamica degli eventi è molto semplice.
Quando il pernino A
della ruota della minuteria B
ingaggia il dente 1
della ruota a stella D, il pernino M
( del dente 5) fa avanzare di un dente la ruota del calendario
G e quindi il calendario cambierà
la data di un giorno.
.Quando dopo 12 ore il pernino A farà
avanzare il dente 8 della ruota a stella,
essendo il dente 4 sprovvisto del pernino,
essa si sposterà senza generare alcun movimento della
ruota G.
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Quando sarà la volta ( dopo 24 ore) del pernino A
di azionare il dente. 7, il pernino N
del dente 3 genereràl'avanzamento di un
dente, ovvero di un nuovo giorno, della ruota del calendario G.
Quale il limite della configurazione di questo tipo
di calendario?
Essa non consente la possibilità di riconoscere il
numero dei giorni per ciascun mese e quindi saremo noi
a dover intervenire alla fine dei mesi che contano 28
& 30 giorni ed avanzare a mano il calendario per
"rimetterlo alla data".....ma siamo sicuri di ricordarci
di ottemperare alla bisogna al suo tempo debito?
In nostro soccorso è venuto Achille Brocot,
un grande dell'orologeria, che ha inventato un tipo di calendario
che non solo riconosce la lunghezza dei vari mesi , ma anche gli
anni bisestili, che ci fornisce il nome
del giorno, quello del mese, lo stato
delle fasi lunari e il valore dell'equazione
del tempo per ciascun giorno dell'anno: insomma, ....un
calendario perpetuo.
Divagazione
Il nome altisonante dell'"equazione del tempo"
nasconde in effetti un concetto molto semplice.
La durata del tempo trascorso tra un passaggio e quello successivo
di un meridiano di fronte al sole rappresenta
la durata di un giorno solare apparente. Questa
durata varia tutti i giorni in quanto la terra si muove non lungo
una circonferenza, bensì lungo una ellisse .
Per nostra comodità abbiamo scelto di far durare il giorno
24 ore esatte che rappresentano un tempo medio delle
durate dei giorni solari apparenti .
L'equazione del tempo non è altro chela
differenza tra tempo solare apparente e tempo solare medio e varia
da un massimo di circa 16 minuti ad un minimo di circa 14 minuti.
Veder
in azione un calendario del tipo Brocot da una
idea immediata del suo funzionamento : ma come è facile
immaginare, data la complessità ed il concatenarsi degli
eventi darne una spiegazione scritta potrebbe essere una impresa...
Sono
un temerario, ci provo
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