Anche
in questo caso ho cercato di impegnarmi per garantire al massimo
delle mie capacità l'assenza di gioco fra la vite e la
ruota senza fine.
Questo
è infatti essenziale perchè, durante
la formazione delle ruote dentate esse non devono muoversi
neanche minimamnte ( neanche cioè per le vibrazioni
dovute all'operazione di taglio con la fresa a modulo)
è ciò per garantire la giusta forma dei
denti.
Navigando
in internet ho avuto la fortuna di conoscere Luciano,
un appassionato costruttore di macchine a controllo numerico,
con il quale ho iniziato a parlare del mio problema.
Per
far corta una storia alquanto lunga, Luciano mi ha fornito la
scheda ed il MPP (motore
passo passo) con il quale completare il mio progetto.
Utilizzando
un vecchio computer ed un vecchio alimentatore per fornire la
corrente a 12 volts alla scheda, ho completato la lista dei componenti
per far funzionare il divisore a controllo numerico.
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