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Appunti sulla teoria e sulla pratica ( # 25 )
sul calendario perpetuo ( 2° parte )


Come abbiamo visto, il calendario descritto nella nota precedente non tiene conto del diverso numero dei giorni che compongono i vari mesi. Necessita quindi ogni tanto di un nostro intervento affinché l'indicazione che ci fornisce sia sempre esatta.

Achille Brocot, con una intuizione geniale ha risolto questo problema disegnando un meccanismo in effetti molto semplice che, tenendo persino conto dell'anno bisestile, ci dà la possibilità di leggere:

a) il giorno del mese
b) il giorno della settimana
c) il mese
d) il valore dell'equazione del tempo per ciascun giorno dell'anno
e) la fase lunare durante tutto il corso dell'anno

I vari rotismi di questo calendario perpetuo sono sistemati su entrambe le facce di una unica platina. Nella parte posteriore della platina sono alloggiati quelli riguardati il giorno del mese, il giorno della settimana ed il mese , mentre nella parte anteriore quelli inerenti le rimanenti due informazioni.
Tutte le indicazioni sono leggibili su un quadrante fissato davanti alla platina .

Evvi nella parte posteriore della platina un braccio B con il fulcro in una sua estremità in O.
Detto braccio è mosso verso sinistra ( nella figura) da un piolino U sistemato su una ruota H esterna al sistema che compie un giro in un giorno. Sotto la tensione della molla di richiamo MR il braccio B tende a riposizionarsi verso destra .

Evvi altresì 3 ruote, GM con 31 denti, GS con 7 denti e RM con 12 denti sui cui assi sono montate le lancette che indicano , giustappunto :

-il giorno del mese
-il giorno della settimana
-il mese

Quando il braccio B viene spostato verso sinistra dal piolino U della ruota H, gli arpioni AM e AS, liberi di ruotare sui loro fulcri, faranno avanzare di un dente le ruote GM e GS e le rispettive lancette registreranno il cambiamento della data da, supponiamo, da 22 a 23 e da martedì a mercoledì .

Quando il piolino U della ruota H libera il braccio B, sotto l'effetto della molla di richiamo MR esso tende a spostarsi verso destra finché il piolino Q si appoggia sulla circonferenza della ruota P, e lì staziona fino alla mezzanotte del giorno successivo quando rientrerà in azione tutto il meccanismo.

 

Questa ruota P fa un giro ogni 4 anni e sulla sua circonferenza sono ricavate delle tacche di varie profondità. Vediamo con quale criterio.
La circonferenza è divisa in 48 parti, ognuna corrispondente ad un mese .

Tenendo conto della progressione dei mesi nell'anno , per i mesi con 31 giorni non viene tagliata nessuna tacca, per i mesi con 30 giorni viene tagliata una tacca di profondità "x", per l'unico mese in 4 anni di 29 giorni (anno bisestile) viene tagliata una tacca di profondità "2x" ed infine per quelli di 28 giorni, la tacca sarà profonda "3x".

Ora, per gli arpioni AM e AS è ininfluente che il piolino Q si appoggi lungo la circonferenza di P oppure in una sua tacca in quanto , a prescindere dallo spostamento angolare del braccio B, entrambi faranno sempre avanzare di un solo dente le rispettive ruote GM e GS, in quanto è solo l'ultima parte della corsa da considerarsi "utile".

Sulla ruota GM, che come abbiamo visto compie un giro completo in un mese, viene fissato un piolino S che , a tempo debito, ogni giro, muove il braccio BM che mediante l'arpione MM aziona l'avanzamento di un dente della ruota con 12 denti RM, sul cui asse è fissata la lancetta dei mesi: si avrà pertanto uno spostamento della medesima da, supponiamo, Ottobre a Novembre.
Coassiale e solidale alla ruota RM vi è una ruota dentata che ingranando con un'altra solidale con la ruota delle tacche P ne genera la sua rotazione quadriennale.

Stanti così le cose , è facile comprendere come anche questo calendario non sia in grado di riconoscere i mesi con un diverso numero di giorni
calendario completo
 

Con un nuovo braccetto (Z) ed un piolino (T), risolviamo tutto ed avremo un calendario perpetuo!!

Fissiamo ,nella adeguata posizione un pernino T sulla ruota GM e lungo il braccio principale B un braccio Z , libero di ruotare sul suo fulcro . Fissiamo inoltre un arresto sulla platina che limiti la caduta del braccio Z.

Cerco ora di spiegare cosa succede nelle diverse circostanze...e credetemi, il vedere in azione il meccanismo da una idea immediata dello svolgersi degli eventi ....la mia descrizione, rimaneggiata mille volte in quanto fatta a memoria, invece....

Quando, la notte fra il 30 ed il 31 ottobre, il braccio B con il suo movimento angolare alfa , tramite l'arpione AM fa avanzare di un dente la ruota GM, il pernino T scivola lungo la faccia inferiore del braccio Z fino a che la sua protuberanza sottile si appoggia sul pernino stesso.

Appena il pernino U della ruota H disingaggia il braccio B , quest'ultimo, per effetto della molla di ritorno MR, riprende la sua posizione con il pioliono Q appoggiato alla ruota P.

Quando la notte fra il 31 ottobre ed il 1° novembre il braccio B si sposta verso sinistra, entrambi l'arpione AM ed il braccio Z avanzano ma solo AM sposta di un dente la ruota GM in quanto il piccolo "gap" tra il piolino T ed il braccio Z fa si che esso non concorra a fare avanzare la ruota GM.

ore 23.45 del 30 ottobre
ore 23.45 del 31 ottobre

. Peraltro, contemporaneamente, il pernino S muove il braccio BM che tramite il suo arpione MM fa avanzare di un dente la ruota dei mesi RM così che:
- la lancetta cambia l'indicazione del mese
- la ruota P avanza di 1/48 e quindi il pernino Q andrà a cadere dentro alla scanalatura praticata sulla ruota P.


Per tutto il mese di novembre il braccio B si sposterà di un angolo 2 alfa ed essendo ormai T mano a mano allontanatosi dall'influenza del suo braccio Z, solo l'arpione AM azionerà l'avanzamento di un dente della ruota GM. ( non dimentichiamoci che metà della corsa di AM è "a vuoto" e la seconda metà "utile")

Ed arriviamo alla notte del 30 novembre.
I leverismi si troveranno come rappresentati in figura ore 23.45 del 30 novembre ed alla mezzanotte accadrà che:

- il piolino U della ruota H ingaggia il braccio B

ore 23.45 del 01 novembre
ore 23.45 del 30 novembre

- mentre il braccio AM percorre la sua metà di corsa "a vuoto" , il braccio Z , tramite il piolino T muove avanti di un giorno la ruota GM (dal 30 al, chiamiamolo, 31 novembre)
- il braccio AM entra in azione con la sua porzione di corsa "utile" e spinge avanti di un giorno la ruota GM ( dal, 31 novembre al primo dicembre).

- il piolino S (spinge il braccio BM e l'arpione MM fa avanzare di un dente la ruota RM così che l'indicazione del mese cambierà da Novembre a Dicembre. Contemporaneamente la ruota dentata solidale alla ruota RM muove la ruota dentata solidale alla ruota P che avanza di 1/48 così che quando il braccio B ritorna nella posizione di riposo , il piolino Q non cadrà più nella scanalatura ma si appoggerà sulla circonferenza di P....

E ci troveremo nella condizione rappresentata in figura ore 23.45 del 01 dicembre, , onde possa prendere corso un nuovo ciclo

.... Semplice , no!!

 
ore 23.45 del 01 dicembre

Se si è compreso il principio appare chiaro come per il 29 febbraio Z, tramite T, farà avanzare di due giorni la ruota GM prima che AM ne completi l'avanzamento fino al 1 Marzo e, concettualmente, lo stesso dicasi per gli anni con i mesi di Febbraio con 28 giorni.

Per i pochi, se qualcuno, che saranno sopravvissuti a questa lettura, completo la descrizione del calendario perpetuo per la parte che riguarda le fasi lunari e l'equazione del tempo.




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