La
descrizione del calendario perpetuo che abbiamo
visto nella nota precedente contiene le parti che ci consentono
di conoscere il giorno del mese, quello della settimana ed il
nome del mese. Alloggiando solo poche ruote sulla faccia anteriore
della stessa platina è possibile avere una indicazione
del valore dell'equazione del tempo e dello stato delle
fasi lunari.
Divagazione
Perpetuo!,....perpetuo!....si fa presto a dire
perpetuo.... ed in effetti il calendario di cui stiamo parlando
non è perpetuo in quanto necessita di una correzione ogni
secolo, o al piu' ogni 2 secoli.
Tutti sappiamo che il giorno in più nel mese di febbraio
di un anno bisestile serve a correggere l'errore che si genera
nel calendario in quanto la durata dell'anno non è di 365
giorni, bensì 365 giorni, e quasi 6 ore ( per la precisione
365,242198788125 giorni)
Quei pochi minuti per completare la 6° ora , anche se sembrano
insignificanti, a lungo andare generano un grande errore per cui
la riforma Gregoriana ha previsto che la somma
di questi piccolo errori venga recuperata saltando ogni secolo
( eccetto negli anni secolari divisibili per 400) l'anno bisestile
e quindi in quel lontano futuro il nostro calendario perpetuo
dovrà essere messo alla data....incombenza che lasciamo
ad altri.....
Fasi
lunari
Sull'asse che porta la lancetta del quadrante dei giorni della
settimana, è solidale un pignone di 10 denti (PS)
che ingrana
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con
una ruota dentata con 84 denti ,coassiale
e fissa alla quale una ruota di 75 denti ingrana con una
ruota con 113 denti (L). Sulla ruota L
è fissato un disco di ottone con dipinti in scuro
tre cerchi
Orbene! Vediamo di calcolare il tempo impiegato dalla ruota
L (e quindi dal suo disco) per compiere
un giro per ogni giro del pignone PS, ovvero
(113/75) x (84/10) = 12.6559999 giri
Sappiamo che PS impiega 7 giorni per compiere
un giro per cui, facilmente, calcoliamo il tempo impiegato
da L per una sua rotazione :
7
x 12,6559999 = 88,59199993 giorni
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Dividendo
tale numero per 3 , si ottiene 29,53066664 giorni
....che possiamo ragionevolmente confondere
con il valore della durata di una lunazione.
Se quindi sul disco di ottone avremo cura di disegnare 3 circonferenze
con i loro centri che giacciono su una circonferenza C
ed aventi un diametro pari ad 1/6 di C , attraverso
una finestrella , per ogni giro del disco potremo osservare l'evolversi
di 3 lunazioni.
Equazione del tempo
Sull'asse
che porta la lancetta del quadrante dei giorni del mese è
solidale un pignone di 10 denti (PM) che ingrana con una ruota
dentata la quale a sua volta si ingrana con una di 120 denti (R)
.
Già sento il coro delle vostre voci che mi anticipa,
invitandomi a scrivere che compiendo PM
un giro ogni mese, la ruota R compirà
un giro in un anno.
Orbene, su questa ruota R è fissata
una camma che d'ora in poi, data la sua sagoma particolare,
chiameremo fagiolo. Il settore S,
libero di ruotare nel suo centro O, sotto
l'effetto del suo peso rimane appoggiato tramite il pernino
T al fagiolo, ed i suoi denti ingranano con una
ruota dentata G sul cui asse e fissata
la lancetta che indica su un quadrante il valore dell'equazione
del tempo.
Come abbiamo visto il fagiolo compie un giro in un anno
e quindi il settore S si muove seguendo
il suo profilo "comunicando" alla ruota G
( e quindi alla lancetta) la variazione del suo movimento.
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La sagoma del fagiolo è dimensionata in modo tale
per cui, per ciascun giorno dell'anno,
detta ampiezza corrisponda al valore dell'equazione del
tempo per ciascun giorno .
Qua di fianco una soluzione per il quadrante di un calendario
perpetuo proposta da un valente costruttore di orologi!
ehm...ehm...ehm..
Ora
, al mattino, ci sveglia il biiip-biiip-biiip-.....del
nostro orologio elettronico , ma una volta era un altrettanto
fastidiosissimo driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin ,
a buttarci giù dal letto:.... cerchiamo
di capire come riusciva a farlo.
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