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Appunti sulla teoria e sulla pratica ( # 28 )
sul conoide




fig. 1

La molla di carica di un orologio, svolgendosi, conferisce energia al sistema. Peraltro detta quantità di energia varia con il variare dello stato di carica della molla. E del nefasto effetto che questa variazione comporta alla qualità dell'oscillazione del pendolo, oramai, siamo ben consci.

La differenza tra la quantità di energia conferita dalla molla al pendolo tramite lo scappamento quando essa è completamente carica e quando è scarica, è la maggiore responsabile dell'errore circolare e quindi è molto importante cercare di rendere uniforme l'"output" della quantità di energia della molla di carica al fine di evitare l'insorgere di errori.

Una soluzione al problema è data dall'utilizzo del conoide. Come si può vedere dalla figura, l'energia della molla non viene conferita direttamente al treno degli ingranaggi ma tramite il conoide.

Quando la molla è completamente carica la catena è impegnata nella estremità più rastremata del conoide ed il momento torcente che si genera ( forza:"tanta"-braccio:corto) sarà "eguale" a quando la molla sarà scarica e la catena è impegnata nella parte "grande" del conoide ( forza:"poca"- braccio:"lungo")

Naturalmente perchè si verifichi questa "eguaglianza" sia alle due estremità che durante tutto lo svolgimento della catena dal conoide ,ed anche tenendo conto che la quantità di energia liberata dalla molla di carica non ha un andamento costante, esso deve avere una sagoma appropriata.

La curvatura del conoide quindi dovrà rispettare una complessa formula matematica che tiene conto di tutte le variabili citate.

 

Ovvero :

dove

r = raggio variabile del conoide
x = distanza dalla parte posteriore del conoide
p = passo delle scanalature
R = raggio del bariletto
k = costante


per stabilire la costante k si assegna un valore al raggio r per l'estremità più piccola del conoide e si fanno i relativi calcoli .

 

Io, per definire detta curva adopero la molto più pratica "regola del pollice".Essa consiste nel traguardare la forma del mio dito pollice con quella del costruendo conoide. Per quanto mi riguarda, quando esse coincidono, sono soddisfattissimo ... E sfido qualunque matematico a dimostrarmi che il profilo del mio conoide non è adeguatamente funzionale.....

Prossimamente parliamo di....mistero ......... & misteriosi


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